Dopo la decisione del governo per la chiusura delle discoteche di tutta Italia, sono arrivate le reazioni dei più famosi Dj italiani, alcuni dei quali non hanno gradito la restrizione.
Non è dello stesso parere il dj Gabry Ponte che se la prende con chi non ha saputo gestirsi nelle discoteche, forzando il Governo a prendere una decisione inevitabile.
Gabry Ponte si sfoga contro chi ha decisamente esagerato, guardando le immagini di alcuni giovani che non hanno preso nessuna precauzione, anzi hanno avuto dei comportamenti irrispettosi nei confronti dei medici e delle misure di restrizione
“Avete fatto i c0glioni e questo è risultato. Giusto così. Ce lo meritiamo!”Usare il buon senso era molto difficile eh?
Le parole di Gabry Ponte sono in netta contrapposizione con quelle dure di Linus dei giorni scorsi, che aveva sfogato contro la nuova normativa:
E così, da oggi, quando peraltro non conta quasi più niente, le discoteche torneranno a restare chiuse. Ho dovuto mordermi la lingua in queste settimane per evitare di infilarmi in polemiche di cui proprio faccio volentieri a meno, ma adesso che è stata presa la decisione posso chiedermi…ma quale imbecille di politico, governatore, sindaco o questore poteva pensare che si potessero aprire e non avere assembramenti?!?
I gestori delle discoteche non sono esattamente una categoria al di sopra di ogni sospetto, ma come puoi pensare che la gente in un locale non faccia quello per cui c’è andata, cioè stare insieme?
Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi o interessati?
A Ibiza, capitale delle discoteche europee, hanno avuto il coraggio di tenerle chiuse, qui ogni zona poteva decidere in funzione dei casi della regione. Perché nei locali al mare (gli unici aperti) si sa che ci vanno solo i ragazzi del posto, non i turisti.
“I ragazzi hanno diritto di vivere”, dicono i paraculi. I ragazzi hanno migliaia di altri modi per divertirsi.
Correndo qualche rischio, certo, perché è assurdo pensare di chiudersi in un bunker.
Ma è stupido favorire i problemi.
“Il settore è in crisi”. Certo, e ovviamente mi dispiace, ci ho passato buona parte della mia vita, ma a parte Amazon conoscete qualche attività che non abbia avuto problemi da questa situazione?