È fuori Un milione di mani, il nuovo brano firmato Luchè insieme alla voce inconfondibile di Rose Villain. Un pezzo che colpisce sin dal primo ascolto, grazie alla sua atmosfera sospesa, alle melodie ipnotiche e alle parole che scavano nel profondo.
Il brano fa parte del nuovo album di Luchè, Il mio lato peggiore, già disponibile su tutte le piattaforme digitali, e si presenta come uno dei momenti più intensi e coinvolgenti del disco.
Un milione di mani è un viaggio sonoro fatto di emozioni contrastanti, tra malinconia, rabbia e desiderio di riscatto. La voce tagliente e sensuale di Rose Villain si fonde con quella graffiante di Luchè, in un dialogo potente e carico di tensione emotiva, dove ogni parola sembra pesare come un macigno.
È un incontro tra due mondi musicali affini ma diversi, che si contaminano e si completano a vicenda, regalando al panorama urban italiano una collaborazione di altissimo livello.
Ecco il video della canzone. Seguono il link per effettuare il download, il significato del brano e il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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Testo
Un milione di mani
Colpa della solitudine se mi faccio toccare da milioni di mani
Tra la gente cerco un’altra te, perché non so vivere senza i miei traumi
Ridammi i miei guai, male che fai, tutte le volte che gridi il mio nome
Colpa della solitudine che ho
Ho conosciuto l’amore tardi
Nelle strade in cui sono cresciuto non era permesso e tu non lo sai
Dissi: “Non abbracciarmi quando perdo il controllo, non so perché lo fai”
Il karma sta facendo il suo sporco lavoro
È così chiaro ormai che non so stare da soloLa notte muoio, volo senza staccarmi mai dal suolo
Ho sete di qualcosa di velenoso, mi sento al sicuro se pericoloso
La mia nuda verità, se quella sera non mi avessi insegnato a volar
Non dormirei con persone che non sanno il mio vero nome
M’annoia senza rumore in un addio senza parole
Colpa della solitudine se mi faccio toccare da milioni di mani
Tra la gente cerco un’altra te, perché non so vivere senza i miei traumi
Ridammi i miei guai, male che fai, tutte le volte che gridi il mio nome
Colpa della solitudine che ho
E tu dov’eri?
Tutte le volte che guardo nel vuoto ci vedo una parte di me
L’amore solleva il mio corpo dal suolo ma dopo mi lascia cadere
Sui vetri rotti, sui rasoi
Crolla il tetto su di noi
È meglio restare da soli, restare da soli, restare da soli
Penso che se lo ripeti, lo scrivi, lo [?], dopo si avveri
Sai, tutti i fiori sono neri
Stavo male, tu dov’eri? Dov’eri?Quando pioveva forte, si, yeah
Mentre fuori c’è il sole
Tu che neanche ascolti il disco, non vuoi tutta la mia attenzione
Ora sono tutti amici, pronti a chiederti un favore
Forse non sai che un serpente ti morde se provi a dargli amore
Colpa della solitudine se mi faccio toccare da milioni di mani
Tra la gente cerco un’altra te, perché non so vivere senza i miei traumi
Ridammi i miei guai, male che fai, tutte le volte che gridi il mio nome
Colpa della solitudine che ho
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