Incoscienti giovani è il titolo della canzone di Achille Lauro in gara al Festival di Sanremo 2025.
Achille Lauro, uno degli artisti più eclettici e discussi della scena musicale italiana, torna a calcare il prestigioso palco dell’Ariston con Incoscienti Giovani, un brano che promette di lasciare il segno nell’edizione 2025 del Festival, in quanto inno alla generazione ribelle.
Dopo successi come Rolls Royce, Me ne frego e Domenica, Lauro si presenta con una canzone che esplora il mondo complesso e sfaccettato della gioventù. Incoscienti Giovani non è solo un titolo, ma un manifesto che racconta le storie di una generazione in bilico tra sogni e difficoltà, tra ribellione e ricerca di sé, un racconto tra realtà e nostalgia.
Lauro ha descritto il suo inedito come una sorta di fotografia retrò, ispirata agli anni ’80 e alle vite di ragazzi che vivono ai margini della società. Il brano mescola sonorità moderne e vintage, creando un’atmosfera unica che celebra la libertà e la spontaneità, ma non nasconde le ombre di chi si sente perso in un mondo sempre più frenetico.
Con il suo stile inconfondibile, il cantautore romano utilizza il linguaggio della musica per parlare di temi universali: l’incertezza del futuro, la forza dei sogni e il peso delle aspettative sociali.
Incoscienti giovani è un inno a chi sceglie di vivere seguendo il proprio ritmo, senza paura di sbagliare.
Il brano è più di una canzone: è un invito a vivere senza rimpianti, un richiamo a riscoprire l’essenza della giovinezza, quella fase della vita in cui tutto sembra possibile. Con la sua musica e il suo carisma, Achille Lauro si conferma come una voce potente di una generazione che non vuole essere etichettata o ingabbiata.
Il Festival di Sanremo, con la sua tradizione e la sua capacità di unire passato e futuro, è il palcoscenico perfetto per un artista che sa sempre come far parlare di sé.
Durante l’intervista rilasciata prima della sua esibizione a Sanremo, Achille Lauro è stato particolarmente conciso nella descrizione del suo brano, preferendo esprimere un suo pensiero personale sul suo ruolo nel Festival. Ha sottolineato come in molti lo considerino un apripista per le edizioni successive, ma lui stesso ha ribadito di fare semplicemente ciò che gli piace, cercando sempre di esprimere la propria identità artistica nel modo più autentico possibile.
Alla richiesta di descrivere il brano con un solo aggettivo, ha scelto “Bohemian”, perché rappresenta lo spirito libero e incosciente della giovinezza, una condizione che, nel bene e nel male, porta a vivere senza schemi predefiniti, inseguendo la propria visione del mondo.
Ecco il video della canzone. Seguono il link per effettuare il download e il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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Significato e analisi del testo
“Incoscienti giovani” racconta la storia di due ragazzi alla ricerca di una via di fuga dal loro disagio interiore, trovando nell’amore una salvezza fragile e momentanea. È una canzone che cattura l’essenza di un’epoca fatta di passioni bruciate in fretta, di sentimenti vissuti con l’intensità di chi sa che ogni attimo può essere l’ultimo.
Addentrandoci nel testo, emerge un’ambientazione ben precisa: la periferia romana, uno scenario fatto di malinconia e di sogni interrotti, che si riflette in versi evocativi come “L’amore è come una pioggia sopra Villa Borghese”. Un’immagine potente, che racchiude la bellezza fugace di un sentimento che, come la pioggia, cade all’improvviso e bagna tutto, ma poi svanisce lasciando il segno.
La vera esplosione di vita giovanile, con tutta la sua incoscienza e il suo caos, è condensata nei versi:
“Maledetti giovani (a fumare in quel bar)
Noi che a pezzi giovani (noi due pieni di guai)
Maledetti, noi incoscienti a dirsi ancora
Fammi una carezza amore mio”
Qui viene tratteggiata con crudezza e autenticità la vita degli adolescenti di periferia, fatta di sigarette nei bar, cuori spezzati e un amore che si aggrappa disperatamente a gesti semplici, come una carezza, per non perdersi completamente. L’incoscienza non è solo un tratto caratteristico della loro età, ma una condizione necessaria per affrontare un mondo che sembra sempre sul punto di sgretolarsi sotto i loro piedi.
Attraverso questo brano, viene raccontato un amore che è al tempo stesso rifugio e condanna, un’illusione a cui aggrapparsi per sopravvivere in una realtà che non lascia scampo.
di D. Simonetta – P. Antonacci – L. De Marinis – S. Manzari –
D. Nelli – M. Ciceroni – G. Calculli – D. Simonetta – P. Antonacci
Ed. Eclectic Music Pubishing/De Marinis Publishing/Nuova Nassau/Copyright Control
Testo
Incoscienti giovani
Oh… bambina
Tutto quello che hai passato è un’università
E tuo padre non tornava la sera
L’hai visto solo di schiena
Lui non sa cosa è stare insieme
No, lo so gli vuoi bene
L’amore è come una pioggia sopra Villa Borghese
E noi stiamo annegando, naufragando è un romanzo
Sono solo a fare a botte con gli amici miei
Sto strisciando verso il letto e non ci sei
Amore mio, veramente
Se non mi ami muoio giovane
Ti chiamerò da un autogrill
Tra cento vite o giù di lì
Di amore muori veramente
Se non ti amo fallo tu per me
Ti cercherò in un vecchio film
Per sempre noi incoscienti giovani
Incoscienti giovani
Oh… bambina
Dormivamo in un Peugeot
Sì, noi due ladri di fiori
E ti ricordi o no
Noi prima
A dirsi mai una vita come i tuoi
Sì, piuttosto disperati come noi
Amore mio, veramente
Se non mi ami muoio giovane
Ti chiamerò da un autogrill
Tra cento vite o giù di lì
Di amore muori veramente
Se non ti amo fallo tu per me
Ti cercherò in un vecchio film
Per sempre noi incoscienti giovani
Maledetti giovani (a fumare in quel bar)
Noi che a pezzi giovani (noi due pieni di guai)
Maledetti, noi incoscienti a dirsi ancora
Fammi una carezza amore mio
Ma che mi faccia male
Mezza sigaretta e dopo addio
Per noi incoscienti e giovani
Noi due orfanelli alla roulette
Siamo a Las Vegas sotto un led
Amore mio, veramente
Se non mi ami muoio giovane
Ti chiamerò da un autogrill
Per sempre noi incoscienti giovani
Incoscienti giovani