Il ritmo delle cose è il titolo della canzone di Rkomi in gara al Festival di Sanremo 2025.
Rkomi, pseudonimo di Mirko Manuele Martorana, si prepara a conquistare il palco dell’Ariston con il brano Il ritmo delle cose. Dopo il debutto sanremese nel 2022 con Insuperabile, il cantautore milanese porta un pezzo che esplora in modo intimo e personale il tema del rapporto con il tempo e il disordine della vita moderna, proponendo una riflessione sul caos quotidiano.
Il ritmo delle cose si presenta come un inedito intenso e riflessivo, che invita ad accogliere il caos della quotidianità invece di temerlo o combatterlo, perché il disordine non è un ostacolo, ma un elemento essenziale per trovare un equilibrio autentico, una parte integrante della vita da abbracciare e accettare.
La canzone parla della continua ricerca di armonia nelle imperfezioni e nel ritmo irregolare che caratterizza la vita di Rkomi e probabilmente quella di molti altri.
Invita ad una visione più aperta e consapevole della realtà, spronando l’ascoltatore a trasformare le incertezze in occasioni di crescita.
Rkomi, noto per la sua capacità di sperimentare tra generi come rap, pop e cantautorato, sembra con questo brano volersi riallacciare alle sue radici musicali.
Il ritmo delle cose è un perfetto equilibrio tra introspezione e sonorità accattivanti, che richiama l’autenticità dei suoi primi lavori, e rappresenta per il cantante una sorta di “ritorno a casa”, un modo per ricordare da dove è partito e quanto è cresciuto nel suo percorso musicale.
Durante l’intervista rilasciata prima della sua esibizione a Sanremo, Rkomi ha spiegato che la sua canzone nasce dal suo personale bisogno di accogliere il disordine invece di evitarlo, di imparare a convivere con il caos e di trovare un equilibrio senza imporre schemi rigidi.
Il brano riflette questa ricerca, con un ritmo che non si lascia imbrigliare, ma che si adatta, si trasforma e si espande, proprio come le emozioni che lo attraversano.
Quando gli è stato chiesto di descrivere la canzone con un solo aggettivo, ha scelto “caleidoscopica”, perché non vuole semplificare, ma anzi, trasmettere la sensazione di qualcosa in continuo mutamento, un mosaico di suoni e immagini, fatto di tante sfumature, tante macchie, proprio come la vita stessa.
🎶 ENJOY! 🎶
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di J. Ettorre – M. E. Martorana – M. Pierotti –
J. Ettorre – F. Catitti – L. V. Faraone – P.M. Lombroni Capalbo
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Jet Music Publishing/Doremi Corp./Thaurus Publishing/Honiro Label e Publishing
TESTO
Il ritmo delle cose
Dove sono i soldi adesso
Che sei rimasta sola?
Pornografia ma senza sesso
Effetto senza droga
Dov’è il tuo Dio?
Pensavo poveri poveri noi
Non sono problemi tuoi
Il caos non sciopera mai
Ovunque prende forma
Ultimamente fumo ed esco
Veramente poco
Sto in mutande mentre fisso
Stupidamente il vuoto
Ancora e poi di nuovo
Finché l’alba va via dalla via
Non mi è più chiaro se sia
Musica o burocrazia
Questo caos che forma
Il ritmo delle cose
Il ritmo che ci muove
Ci corre nella gola
Ci spezza le parole
È il ritmo delle cose
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
È un moderno decrescendo
È un inferno a fuoco lento
Amore senza sentimento
È un violento decrescendo
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
Si può fermare la pioggia
Ma è inutile scomodare i cieli
Se in quelle macchie di Rorschach
Ci vedo cose, le più crudeli
Buttati nel mondo, siamo alla prova
Come si lancia per caso un bouquet da sposa
Esco da un’altra festa, esco dall’algoritmo
Ritrovo la bellezza solo dietro l’imprevisto
È caos che corre
Che lento muore
Il ritmo delle cose
Il ritmo che ci muove
Ci corre nella gola
Ci spezza le parole
È il ritmo delle cose
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
È un moderno decrescendo
È un inferno a fuoco lento
Amore senza sentimento
È un violento decrescendo
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
Forse solo la stanchezza
Ti porta dentro quella stanza
Che hanno chiamato libertà
Di dire no, di dire basta
Questo casino mi somiglia
È il lato oscuro in piena vista
O è forse merda di un artista
È il ritmo delle cose
Il ritmo che ci muove
Ci corre nella gola
Ci spezza le parole
È il ritmo delle cose
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
È un moderno decrescendo
È un inferno a fuoco lento
Amore senza sentimento
È un violento decrescendo
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo