Con il nastro rosa, insieme a Una giornata uggiosa, è un celebre singolo di Lucio Battisti, pubblicato nel febbraio del 1980 sul lato b di un 45 giri.
È inserito anche come decima ed ultima traccia nell’album Una giornata uggiosa, che il cantautore pubblicò lo stesso anno.
Con il nastro rosa è sicuramente una delle canzoni più conosciute del repertorio del musicista e fu l’ultima canzone scritta da Battisti insieme a Mogol.
Il finale del brano è caratterizzato da un trascinante assolo di chitarra elettrica, eseguito da Phil Palmer, che è stato apprezzato da molti, tanto da essere considerato uno degli assoli più belli nella storia della musica leggera italiana.
Con il nastro rosa parla di un uomo che sta per sposarsi, ma si sente preoccupato. È pieno di dubbi poiché teme di non conoscere ancora abbastanza la sua donna, e per questo motivo si pone interrogativi sul futuro della loro relazione. È indeciso, non sa come si evolverà la sua storia ma, nonostante le sue incertezze, decide comunque di viverla. Si rende conto, infatti, che solo affrontando ciò che si sta presentando sul suo cammino, potrà veramente scoprire come sarà la nuova avventura alle porte.
Per rendere l’idea del suo timore nei confronti di qualcosa al momento ignoto, gli autori, Battisti e Mogol, utilizzano una metafora nella seconda strofa: la donna è paragonata ad una cassa infiocchettata, comprata senza però conoscerne il contenuto.
Ecco l’audio del brano.
🎶 ENJOY! 🎶
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TESTO
Con il nastro rosa
Inseguendo una libellula in un prato
Un giorno che avevo rotto col passato
Quando già credevo di esserci riuscito
Son caduto
Una frase sciocca, un volgare doppio senso
Mi ha allarmato, non è come io la penso
Ma il sentimento era già un po’ troppo denso
E son restato
Chissà, chissà chi sei
Chissà che sarai
Chissà che sarà di noi
Lo scopriremo solo vivendo
Comunque adesso ho un po’ paura
Ora che quest’avventura
Sta diventando una storia vera
Spero tanto tu sia sincera
Il magazzino che contiene tante casse
Alcune nere, alcune gialle, alcune rosse
Dovendo scegliere e studiare le mie mosse
Sono all’impasse
Mi sto accorgendo che son giunto dentro casa
Con la mia cassa ancora con il nastro rosa
E non vorrei aver sbagliato la mia spesa
O la mia sposa
Chissà, chissà chi sei
Chissà che sarai
Chissà che sarà di noi
Lo scopriremo solo vivendo
Comunque adesso ho un po’ paura
Ora che quest’avventura
Sta diventando una storia vera
Spero tanto tu sia sincera
Chissà chi sei
Chissà chi sei
Chissà chi sei
Chissà chi sei
Chissà chi sei
Chissà chi sei
Chissà chi sei
Chissà chi sei