FRANCESCA, il nuovo singolo di Francesca Michielin, arriva in radio e su tutte le piattaforme digitali da venerdì 30 maggio 2025 per Columbia Records/Sony Music Italy
Scritto dalla stessa Michielin insieme a Galea (Claudia Guaglione), Kaput (Antonio Caputo) e Francesco “Katoo” Catitti – che firma anche la produzione – il brano rappresenta per l’artista “un nuovo inizio”, come ha raccontato:
“Sono in questo viaggio da quando avevo 16 anni e in tutto questo tempo ho cambiato pelle mille volte. Ma oggi sento il bisogno profondo di fermarmi e chiedermi chi voglio davvero essere come artista”.
Ecco il video della canzone. Seguono il link per effettuare il download, il significato del brano e il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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Il significato di “Francesca”
Il brano è una riflessione profonda e personale sul sentirsi fuori posto, sul desiderio di abbandonare ciò che ci allontana dalla nostra autenticità per ritrovare un luogo sicuro, un rifugio emotivo in cui potersi ascoltare.
“FRANCESCA” è anche uno specchio generazionale, capace di dare voce al senso di smarrimento e alle contraddizioni vissute dai millennial, cresciuti in un mondo che li ha costretti a essere sempre performanti, rapidi, “produttivi”, persino nell’arte.
Nel suo cuore più autentico, il singolo racconta la lotta tra ciò che siamo e ciò che dovremmo essere, una ricerca di equilibrio in una società che non lascia spazio alla fragilità.
“Questa non era la vita che avevamo immaginato da bambini”, confessa Francesca, dando corpo a una consapevolezza collettiva che unisce musica e verità.
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Testo
Io detestavo gli scout
e fumavo
alle feste comandate,
addomesticate.
Quanto è prevedibile parlare con te
che intercedi per me
e mi elogi
perché ho la faccia pulita,
ben educata.
Sì, quanto è prevedibile.
Di rose vestita,
ma dentro una strega cattiva.
Risse tra le bande, domenica.
Crollano le torri in America.
Dicevano sul campo di atletica:
«Francesca è impazzita».
Nascosta in mezzo all’edera,
nei baci tra gli schiaffi
di un luna park.
Via dalla provincia in un cinema:
Francesca è impazzita.
Io mi truccavo nei bar,
imboscata pogavo
con le ballerine rosa glitterate,
regalo della Cresima.
Dondolavo al ritmo della predica,
devozione coi fiori di plastica.
Una bambolina maleducata,
troppo prevedibile.
Di rosa vestita,
ma dentro una strega cattiva.
Risse tra le bande, domenica.
Crollano le torri in America.
Dicevano sul campo di atletica:
«Francesca è impazzita».
Nascosta in mezzo all’edera,
nei baci tra gli schiaffi
di un luna park.
Via dalla provincia in un cinema:
Francesca è impazzita.
Sceglierei di nuovo questo casino,
non importa se mi spezza.
Di quest’onda nera
resti una carezza
che mi tatuo nelle ossa.
Risse tra le bande, domenica.
Sparano i pianisti in America.
Dicevano sul campo di atletica:
«Francesca è impazzita».
L’amore senza logica,
il fango sulle scarpe nei luna park.
Via dalla provincia in un cinema:
Francesca è impazzita.
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