Durante la serata delle cover del Festival di Sanremo 2025, Fedez ha scelto di reinterpretare il celebre brano “Bella stronza” di Marco Masini, esibendosi in un duetto con lo stesso cantautore toscano. La performance ha suscitato grande interesse, sia per la scelta del pezzo che per l’inedita collaborazione tra i due artisti.
“Bella stronza”, pubblicata nel 1995 all’interno dell’album Il cielo della vergine, è una canzone che racconta una relazione tormentata, caratterizzata da sentimenti contrastanti di amore, rabbia, gelosia e rancore. Il protagonista esprime il proprio dolore e la propria frustrazione per un amore tradito, utilizzando un linguaggio diretto e crudo.
La scelta di Fedez di portare questo brano sul palco dell’Ariston ha generato dibattiti, soprattutto riguardo al linguaggio utilizzato nel testo originale. Per l’occasione, è stata proposta una versione aggiornata del brano, adattata ai tempi moderni, pur mantenendo intatta l’essenza della canzone.
La collaborazione tra Fedez e Masini ha offerto al pubblico una reinterpretazione intensa e coinvolgente, unendo le loro diverse sensibilità artistiche e rendendo omaggio a un pezzo iconico della musica italiana.
Ecco il video della canzone. Seguono il link per effettuare il download e il testo completo.
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Significato e analisi del testo
“Bella stronza” è una delle canzoni più iconiche e controverse di Marco Masini, pubblicata nel 1995 all’interno dell’album Il cielo della vergine. Il brano racconta una storia di amore e rabbia, in cui il protagonista esprime senza filtri la sua delusione e frustrazione nei confronti di una donna che lo ha tradito e abbandonato.
Il testo è carico di parole forti e dirette, che riflettono un dolore ancora troppo vivo, trasformando la sofferenza in una rabbia esasperata e quasi autodistruttiva. La canzone parla di un uomo che non riesce a dimenticare il passato, tormentato dal pensiero che la sua ex sia ora con un altro, mentre lui continua a soffrire.
Fin dai primi versi, il brano trasuda un misto di rancore e nostalgia, sentimenti contrastanti che convivono in una relazione finita male. Il protagonista si sente usato e tradito, e il testo non lascia spazio a mezzi termini:
“Bella stronza, che hai avuto tutto quanto e non ti è bastato mai… Bella stronza, che hai distrutto tutti i sogni e non ti è importato mai.”
Queste parole non sono solo un’accusa, ma rappresentano il grido disperato di chi ha amato troppo e ora si trova a fare i conti con il vuoto lasciato dall’altro. La canzone non parla solo di vendetta o rabbia, ma anche di una disperata ricerca di senso e di chiusura emotiva.
Il successo di Bella stronza è dovuto proprio alla sua schiettezza e autenticità: è un brano che ha saputo rappresentare il dolore di tante persone che si sono ritrovate a vivere una fine d’amore amara e piena di domande senza risposta.
Nonostante le controversie legate al linguaggio forte, la canzone è diventata un classico della musica italiana, capace di trasmettere emozioni profonde e sincere, senza filtri o ipocrisie.
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Testo
Bella stronza
Bella stronza
Che hai distrutto tutti i sogni
Della donna che ho tradito
Che mi hai fatto fare a pugni
Con il mio migliore amico
E ora mentre vado a fondo
Tu mi dici sorridendo “ne ho abbastanza”
Bella stronza
Che ti fai vedere in giro
Per alberghi e ristoranti
Con il culo sul Ferrari
Di quell’essere arrogante
Non lo sai che i miliardari
Anche ai loro sentimenti danno un prezzo
Il disprezzo
Perché forse io ti ho dato troppo amore
Bella stronza che sorridi di rancore
Ma se Dio ti ha fatto bella
Come il cielo e come il mare
A che cosa ti ribelli
Di chi ti vuoi vendicare
Ma se Dio ti ha fatto bella
Più del sole e della luna
Perché non scappiamo insieme
Non lo senti questo mondo come puzza
Ma se Dio ti ha fatto bella
Come un ramo di ciliegio
Tu non puoi amare un tarlo
Tu commetti un sacrilegio
E ogni volta che ti spogli
Non lo senti il freddo dentro
Quando lui ti paga i conti
Non lo senti l’imbarazzo del silenzio
Perché sei bella, bella, bella
Bella stronza
Che hai chiamato la volante quella notte
E volevi farmi mettere in manette
Solo perché avevo perso la pazienza
La speranza, sì, bella stronza
Ti ricordi
Quando con i primi soldi
Ti ho comprato quella spilla
Che ti illuminava il viso
E ti chiamavo la mia stella
Quegli attacchi all’improvviso
Che avevamo noi di sesso e tenerezza
Bella stronza, sì
Perché forse io ti ho dato troppo amore
Bella stronza che sorridi di rancore
Ma se Dio ti ha fatto bella
Come il cielo e come il mare
A che cosa ti ribelli
Di chi ti vuoi vendicare
Ma se Dio ti ha fatto bella
Più del sole e della luna
Esci dai tuoi pantaloni, mi accontento
Come un cane degli avanzi
Perché sei bella, bella, bella
Mi verrebbe di strapparti
Quei vestiti da puttana
E tenerti a gambe aperte
Finché viene domattina
Ma di questo nostro amore
Così tenero e pulito
Non mi resterebbe altro che un lunghissimo minuto di violenza
E allora ti saluto, bella stronza, eh